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Mancanza di Tempo ? O tue Convinzioni?

Immagine con la scritta impossible, dove le prima 2 lettere sono cancellate, quindi resta "possible"
www.pexels.com olya kobruseva

La complessità è tanta, è soverchiante. Mille richieste, pretese, aspettative. Cambiamenti continui. Tanta fatica. Mai abbastanza tempo.
Corriamo, e cerchiamo solo di correre più forte, in giornate che vorremmo di 36 ore.
E se anche fosse così, sempre ci mancherebbe il tempo.
Eppure, in tutto quel correre, fermarci per chiederci: “è davvero solo il tempo che mi manca?” può portare a rivelazioni sorprendenti.
Richard Bandler e John Grinder ci ricordano che basterebbe notare le cose che diciamo, le convinzioni che esprimiamo, spesso senza rendercene conto.
Mediamente non prestiamo molta attenzione ai nostri pensieri, al nostro “discorso interno”, e spesso parole pesanti escono dalla nostra bocca senza che vi diamo troppo peso:
“Sono stato travolto dagli eventi, ed era già ora di andare a casa”
“Non potevo fare diversamente, me lo ha chiesto il mio capo”
“Vorrei trovare il tempo per occuparmi della mia salute, ma ci sono cose più importanti”
“Alla mia età non posso più imparare l’inglese, e poi comunque non ho tempo”

E così via.

Se ci facciamo aiutare a prendere consapevolezza, possiamo vedere nel nostro modo di pensare e parlare la soluzione a molte difficoltà.
Quello che Bandler e Grinder ci consigliano di fare è notare se nella nostra vita ci sono schemi che si ripetono, legati al tempo , in particolare alla mancanza di tempo.
Ci sono delle convinzioni “limitanti” che abbiamo riguardo al tempo ?
In altri termini, oltre al fatto oggettivo che il tempo è limitato, quali pensieri facciamo su di noi o sugli altri o sulla vita, che guidano il nostro comportamento.

Ma cominciamo definendo cosa sono le “convinzioni limitanti”
Le convinzioni sono – è semplice – cose che credi profondamente vere.
Di solito sono i pensieri che ritornano quotidianamente, che si innescano in scenari specifici, come per esempio quando si pensa al lavoro, alle proprie capacità, alle relazioni….
E come sono fatte?
Sono generalizzazioni o giudizi che abbiamo sugli altri, confronti che facciamo tra noi e gli altri; cose che riteniamo giuste o sbagliate, degne o inaccettabili; cose che possiamo/sappiamo o non possiamo/non sappiamo fare …
Come si fa a sapere se sono limitanti?
Per definirle limitanti serve rendersi conto che a volte si attivano in automatico e non producono comportamenti e risultati utili. Anzi, spesso sono controproducenti.
Se è tutto chiaro, puoi procedere con la riflessione come ti propongo.

1. Ritagliati del tempo da solo per identificare le tue convinzioni limitanti e scriverle.






2. Prendi una convinzione limitante alla volta, e scrivila nella maniera più breve possibile.





Da questo punto in poi, puoi proseguire da solo, oppure farti aiutare da un amico, un collega o un Coach professionista, che saprà sicuramente aiutarti al meglio.
Se decidi di proseguire l’esercizio con un amico, passagli le seguenti regole:
Deve farti le domande , senza commentare, senza dare pareri o consigli!
Deve guardarti e ascoltarti a 360 gradi (postura, corpo, voce, parole chiave)
Deve essere presente, lucido, concentrato

Ecco le domande a cui rispondere per ognuna delle tue convinzioni limitanti:

– “Da dove viene questa convinzione?
Rifletti sulla tua vita e individua esperienze che hai fatto o episodi a cui hai assistito che hanno rafforzato quella convinzione.

– In che modo fin qui questa convinzione ti è stata utile?”
Metti a fuoco gli episodi in cui quella convinzione è stata utile, ha permesso di ottenere qualcosa che desideravi, o ti ha evitato problemi…….
L’obiettivo di questa domanda è in qualche modo ringraziare la convinzione, perché ti ha permesso di arrivare dove sei, di essere ciò che sei

– Quali sono gli effetti negativi che ora questa convinzione ha su di te e sulle tue relazioni ?
Metti a fuoco gli episodi in cui quella convinzione non ti mette in condizione di ottenere ciò che vuoi o addirittura ti sabota.

3. Ora sostituisci la convinzione limitante con una potenziante per te
Scrivi una nuova convinzione che vuoi sostituire all’altra, qualcosa che ti sia utile, che sia coerente coi suoi valori, che ritieni vero, e che ti aiuterà, invece che sabotarti.
Una volta messa a fuoco la tua nuova convinzione potenziante, scrivila.
• Rileggila, dilla ad alta voce, più volte.
• Che effetto ti fa dirla e ascoltarla?
• Cosa provi fisicamente stando in contatto con questa tua convinzione potenziante?
• Cosa capisci di te stando in contatto con questa convinzione potenziante?
• Che effetti avrà su di te e sulle relazioni ?

4. La vecchia convinzione limitante è forte e tornerà: sii pronto!
La tua convinzione limitante è radicata e potrebbe ancora essere utile.
La cosa importante da fare, in una sorta di allenamento quotidiano, è vederla arrivare, ringraziarla per il lavoro che ha fatto e fa, e scegliere se in quel momento è utile, oppure se serve pensare una cosa diversa.
Se serve avere una convinzione diversa, averla già pronta renderà il dialogo interno molto più facile.

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